Ha composto più di 500 melodie per cinema e televisione, scrivendo per sempre il suo nome nella storia del grande schermo e della musica. Ennio Morricone è morto Lunedì 7 Luglio a Roma all’età di 91 anni. Una lunga carriera durata più di 50 anni, scandita da innumerevoli premi e riconoscimenti tra i quali l’Oscar alla carriera.

Le collaborazioni con Sergio Leone, Elio Petri, Giuseppe Tornatore, Giuliano Montaldo e Dario Argento, ma anche le opere realizzate per Hollywood: Ennio Morricone è il genio che resterà per sempre nella memoria di tutti noi.
Il primo passo verso la notorietà di Morricone è il sodalizio con Sergio Leone, durato per l’intera carriera del regista a partire da “Per un pugno di dollari”, del 1964. La colonna sonora vale il primo riconoscimento per il compositore, quello del "Nastro d’argento". Nasce una collaborazione che renderà per sempre inscindibili le immagini di Leone dalle musiche di Morricone, consacrando i film della cosidetta "Trilogia del dollaro" a pietre miliari del cinema.

La collaborazione nella trilogia western prosegue infatti l’anno successivo con “Per qualche dollaro in più

I brani firmati da Morricone per i western di Sergio Leone sono resi iconici dall'utilizzo del celebre fischio del maestro Alessandro Alessandroni, dall'armonica e da effetti come gli ululati dei coyote.

Nel 1965 la trilogia si conclude con “Il buono, il brutto e il cattivo” e il suo tema memorabile. Tutti e tre i film, come le loro colonne sonore, diventano classici citatissimi. Le note di Morricone accompagnano i primi piani di Leone su Clint Eastwood, destinato a diventare icona del western, sono pezzi fondamentali della storia del cinema.

Ma il sodalizio con Sergio Leone non si ferma, e proseguirà fino all’ultimo film del regista. Morricone compone un altro tema immortale, quello di “C’era una volta il West”, del 1968

Con “C’era una volta in America”, l’ultima pellicola di Sergio Leone uscita nel 1984, il duo firma un altro classico memorabile della storia del cinema. Le vicissitudini di Noodles, interpretato da Robert De Niro, dal ghetto ebraico alla malavita organizzata, sono rese indimenticabili dalla colonna sonora di Morricone.

Negli anni '70 Morricone mette la sua firma ad altri classici del cinema italiano, a partire da "Sacco e Vanzetti" di Giuliano Montaldo del 1971, che vanta anche un brano cantato dalla cantautrice americana Joan Baez.

Altro sodalizio fondamentale nella carriera di Morricone è quello con Elio Petri. Impossibile dimenticare il tema di "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto", film del 1970 a cui Gian Maria Volonté regala un'interpretazione leggendaria.

La collaborazione con Petri prosegue nel 1971 con "La classe operaia va in paradiso", che vede sempre come protagonista Volonté. Morricone lavorerà altre cinque volte con il regista, tra cui "Todo modo" nel 1976.

Il credito che Morricone si è guadagnato negli anni ‘60 e ‘70 vale al compositore i primi lavori a Hollywood. Nel 1979 arriva la prima candidatura all’Oscar per la migliore colonna sonora, grazie a “I giorni del cielo” di Terrence Malick, con Richard Gere.

Nel 1982 Morricone si dedica all'horror, uno degli innumerevoli generi sperimentati dal Maestro, con "La cosa" di John Carpenter.

Morricone si era già cimentato con l'horror lavorando a diversi film di Dario Argento, da "L'uccello dalle piume di cristallo" del 1970, passando per "Il gatto a nove code" e "4 mosche di velluto grigio", entrambi dell'anno successivo. La collaborazione con il regista romano ritornerà negli anni '90.

Anche gli anni '80 regalano melodie indimenticabili. Nel 1987 Morricone è candidato all'Oscar per la colonna sonora di "Mission", con Robert De Niro e Jeremy Irons. Il tema principale del film, “Falls”, è una delle composizioni più note del Maestro ed è stato usato spesso anche in spot pubblicitari.

L'anno successivo altra candidatura agli Oscar con "Gli intoccabili" di Brian De Palma, la saga sui poliziotti impegnati nella caccia ad Al Capone. Saranno 5 le candidature prima che Morricone ottenga una statuetta, fatto che nel corso degli anni ha fatto discutere spesso.

Nel corso della sua carriera Morricone collaborerà per ben 11 volte con Giuseppe Tornatore. La prima volta è già memorabile: "Nuovo cinema paradiso", nel 1989, vince l’Oscar come miglior film straniero e il Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes, mentre le musiche del Maestro si aggiudicano un David di Donatello e un BAFTA.

Il sodalizio con Tornatore ha avuto i suoi frutti anche con “La leggenda del pianista sull’oceano”, film del 1998 con cui Morricone ha vinto un Golden Globe per la migliore colonna sonora originale.

L'Oscar per Morricone arriva finalmente nel 2007, ed è un riconoscimento onorario alla carriera

Nel 2015, dopo tanto insistere e numerose citazioni nei suoi film, Quentin Tarantino riesce finalmente a convincere Morricone a lavorare a una colonna sonora per una sua pellicola: "The hateful eight". Il lavoro vale a Morricone il secondo Oscar della sua carriera.