Il 25 Gennaio del 2001 esce American Psycho, il film diretto da Mary Harron, tratto dal romanzo omonimo di Bret Easton Ellis.

Deve il suo successo grazie ai contenuti molto forti, all'umorismo nero e alla rappresentazione dello stile di vita degli yuppies americani degli anni ottanta.

New York, 1987: Patrick Bateman (Christian Bale) è un tipico yuppie che lavora nell'ambiente di Wall Street come dirigente di una società finanziaria che si occupa di fusioni e acquisizioni.

Nella vita privata Patrick è una persona meticolosa, che dedica molto tempo alla cura della propria persona per acquisire il riconoscimento sociale che nella società yuppie è strettamente associato all'apparenza ed al consumismo.

Di giorno vive una vita basata su pranzi di lavoro, locali alla moda e riunioni tra amici, in tipica rappresentanza della classe sociale cui egli appartiene, ma che nello stesso tempo lo rende indistinguibile dalle altre persone della sua cerchia.

Avvezzo all'uso di droghe, la sua frustrazione e malattia mentale esplodono di notte, facendo emergere nel protagonista l'assoluto disprezzo degli emarginati, l'invidia nei confronti dei colleghi e l'aridità affettiva verso le donne, fino a trasformarlo in un serial killer, uccidendo chiunque lo disturbi, conservando parti o interi corpi nel suo appartamento.

Rintracciato dalla polizia, Bateman scappa e chiama il suo avvocato a cui confessa molti dei suoi crimini, anche in dettaglio.

Ma quando il suo avvocato non gli crede, Bateman capisce che non avrà nessuna possibilità di redenzione e che il desiderio di fare del male rimarrà sempre dentro di lui.

La colonna sonora del film è composta da John Cale, ma all'interno vi sono dei brani di David Bowie, Phil Collins e Dope nella cover della celebre You Spin Me Right 'Round dei Dead or Alive.

Il film ha ricevuto critiche positive ma ha fatto discutere tutta l'America per la carica di violenza.