Giovanni Agnelli detto Gianni, meglio conosciuto come "l'Avvocato" e il "Principe", per molti anni è il vero e proprio emblema del capitalismo italiano.
Secondo di sette figli nasce a Torino (12 Marzo 1921) dall'imprenditore Edoardo Agnelli e della principessa Virginia Bourbon del Monte.

I genitori lo chiamano con il nome del nonno, il fondatore della Fiat, quella "Fabbrica Italiana Automobili Torino" che lo stesso Gianni porterà ai suoi massimi fulgori dopo gli anni passati come apprendistato, in qualità di vicepresidente, all'ombra di Vittorio Valletta, altra grande figura manageriale che ha saputo guidare l'azienda torinese con sagacia ed eccellenza dopo la scomparsa del fondatore avvenuta nel 1945.

Nel 1966 a 45 anni di età passa al "comando" dell'azienda torinese.

Dal 1947 al 1954 è stato presidente della Juventus, la squadra di calcio del capoluogo piemontese.

Nel 1991 è nominato senatore a vita da Francesco Cossiga.

Il 24 Gennaio 2003 dopo una lunga malattia (carcinoma della prostata) si spegne all'età di 81 anni nella sua storica residenza collinare Villa Frescòt (TO).

Gianni è stato l’uomo più copiato d’Italia e forse d’Europa per quasi 60 anni, sempre sotto i riflettori, ma non per sua volontà. Nonostante il suo ruolo ed i suoi incarichi “istituzionali” non amava essere sotto i riflettori.

Riservato e spontaneo, senza eccessi, il suo stile era come il suo carattere e il suo modo di vivere, non eccentrico ma unico.