Un weekend in Emilia Romagna nel suggestivo borgo medievale di Castell'Arquato all'insegna di birra e musica.
Venerdì 17 e Sabato 18 Novembre 2017 tra note di Pop-Rock Cover Band, Tribute/Cover Band, Dj set anni 70/80 e boccali di birra, con Mediobevo Beerfest si rinnova l'appuntamento proposto dall'associazione dei giovani, per gustare in chiave moderna l'atmosfera del loro borgo che fa parte del circuito "Borghi più belli d'Italia".
LA BIRRA NEL MEDIOEVO
La birra è una delle più antiche bevande prodotte dall'uomo, risale a circa 13.000 anni fa, quando da nomade diventa agricoltore, cominciando a coltivare l'orzo.
Fino al Medioevo, il processo di birrificazione è attività delle donne. Lentamente quest'arte è adottata dai monaci che migliorano il gusto ed i valori nutritivi delle loro birre, per affiancarle a pasti frugali. In poco tempo i monaci cominciano a produrre molto più del necessario, quindi vendono la propria eccedenza.
Durante tutto il Medioevo è considerata più salutare dell'acqua, spesso contaminata; col tempo il luppolo comincia ad essere utilizzato nella birrificazione, contribuendo alla conservazione della birra ed aggiungendo freschezza al gusto.
Le Chiese e i nobili hanno il diritto di produrre e commerciare la birra e, quando non sono in grado di far fronte alla crescente domanda, concedono la licenza ai privati in cambio di tasse molto elevate.
Sono infine le corporazioni di commercianti che fanno della birra una delle principali forze economiche.
Mediobevo celebra quindi l'epoca in cui la birra è una delle bevande più diffuse.
CITTA' D'ARTE
Il borgo svela un passato ricco di storia e arte, in una cornice dominata dalla Rocca Viscontea visibile da tutta la vallata. E' costruita a scopo difensivo su un antico castrum nel 1342 per volere del Comune di Piacenza, sotto il dominio visconteo.
La piazza principale era il sagrato della collegiata. Con la costruzione della Rocca, una delle più notevoli fabbriche militari del Nord Italia, si realizza l'attuale piazza che diventa sede del potere militare, religioso e civile: la Rocca, la Collegiata e il Palazzo del Podestà.
Ancora oggi è il baricentro del borgo, palcoscenico ideale per eventi artistici, rievocazioni storiche, ma soprattutto per gustare il suo passato medievale.
Basta perdersi nella trama dei vicoli e delle stradine che rendono così piacevole passeggiare per Castell’Arquato, per ammirare pregevoli palazzi, chiese, oratori e case che raccontano, come la Casa natale del poeta e drammaturgo Luigi Illica.
Tra i principali scrittori di libretti d'opera di epoca post- verdiana, Castell'Arquato lo celebra con una manifestazione internazionale che premia cantanti, direttori d'orchestra, attori, registi e addetti del mondo della lirica. Camminare in quei giorni per le strade e i vicoli è uno spettacolo insolito, per il via vai di artisti italiani e stranieri che danno un tocco bohémien davvero particolare.
Arroccato sulla collina, costruito secondo la struttura medievale, il borgo domina il paesaggio della Val d’Arda, nel comprensorio della strada dei vini e sapori colli piacentini. Lo skyline di Castell'Arquato, da qualunque parte lo si osservi sorprende per la sua medievalità. Le antiche case color terra scendono da un pendio che le rende visibili da lontano. Fuori la natura in ogni stagione mescola i suoi colori con i vecchi tufi e laterizi.
