L’unicità di San Fedele risiede nel disporre di due spazi con differenti soluzioni acustiche: la Chiesa cinquecentesca, completamente restaurata, e il nuovo Auditorium, riaperto in settembre 2010 dopo un importante intervento di riqualificazione acustica e l’installazione di un dispositivo di diffusione per la musica elettronica unico in Italia.
Tuttavia, lo spazio è al servizio di un progetto umano.
In questo senso le attività musicali riprendono le linee di fondo del Centro Culturale San Fedele, attento al dialogo tra fede e cultura, alla promozione della giustizia e alla formazione dei giovani con il Premio San Fedele Giovani Artisti.
I concerti in Chiesa propongono soprattutto le grandi pagine del repertorio sacro dal Cinquecento all’Ottocento, concepite per uno spazio riverberante e in sintonia con la spiritualità del luogo.
Diversa è la prospettiva delle attività musicali in Auditorium, dove si cerca infatti un punto d’incontro tra il repertorio storico della musica da camera e l’attualità della creazione musicale, ovvero un approccio che presenti itinerari di ascolto ben articolati e in legame con i linguaggi musicali di altre epoche.
Le opere musicali fondatrici del Novecento verranno, da una parte, confrontate con brani del passato e con opere in creazione o recentissime, e, dall’altra, inserite in un tema programmatico.
Quindi, alcuni concerti della stagione propongono delle drammatizzazioni musicali: successione di brani senza interruzione attorno a un tema, con lo scopo, appunto, di rendere più dinamico l’ascolto.
Il repertorio delle serate è ampio, dal Rinascimento all’era digitale, per seguire il cammino drammatico dell’uomo nella storia attraverso la musica.
Altra caratteristica della programmazione di San Fedele Musica riguarda l’interazione con gli altri linguaggi del nostro tempo, in particolare il cinema e le arti visive.
Vengono organizzati dei cicli di Cinema Muto & Live Music e Cin’acusmonium, in cui i grandi film della storia del sonoro vengono diffusi tramite una proiezione acusmatica.
Nel 2011 è stato costituito il Centro di Elettroacustica e Interazioni Digitali di San Fedele (CEID) che presenta programmi con opere storiche e alcune creazioni.