Fu uno dei primi teatri allestiti nella città di Cremona: voluto nel 1670 dalla famiglia dei marchesi Ariberti, era destinato ad un utilizzo privato, con passaggio sopraelevato, ancor oggi visibile a sud-est, che lo collegava al palazzo residenziale.

Trasformato in oratorio religioso dai Padri Filippini, rimase aperto al culto fino al 1798.

Successivamente l'architetto Faustino Rodi lo riportò alla sua originale funzione di teatro con fruizione pubblica nella forma architettonica ancor oggi visibile, ultimata nel 1807.

Attualmente è adibito a Cinema e Teatro.

Proietta spesso film indipendenti e rassegne di cartoni animati di qualità