Iniziato nel 1122 sulle fondamenta della preesistente cattedrale di S.Giustina, fu terminato nel 1233.

L'interno presenta una significativa testimonianza dell' arte barocca con affreschi di Carracci e Procaccini nel presbiterio e Guercino e Morazzone nella cupola.

Nella sacrestia spicca “Lo sposalizio di Santa Caterina” di Robert de Longe.

La devozione popolare, agli inizi del Seicento, ha dedicato una particolare attenzione alla Madonna del Popolo nella omonima cappella; sul lato opposto si trova la tomba del Beato Giovanni Battista Scalabrini.

Il campanile è a struttura quadrata in cotto e svetta alla sinistra del Duomo fino a 67 metri di altezza. Sulla punta della guglia conica, nel 1341, il capomastro piacentino Pietro Vago installò un angelo rotante di rame dorato.

La statua é uno dei simboli della città, affettuosamente chiamata dai piacentini "L'Angil dal Dom". Particolare la gabbia in ferro, collocata su un lato del campanile nel 1495 per ordine di Lodovico il Moro, più che altro come monito ai malfattori.