Teatro all’italiana, con tre ordini di palchi (capitelli dorico, ionico composito e attico) e in aggiunta due ordini superiori (quart’ordine a tribuna e quinto a loggione). La pianta della sala è a campana con cassa armonica, soluzione ottimale per l’acustica, ricavata da una galleria non praticabile sotto la platea. L’affresco della sala, ad opera del Bignami, risale al 1909.

Il Teatro dei Quattro Nobili Cavalieri viene pensato per contrastare i capricci del nobile Giacomo Omodei, unico proprietario a Pavia di un teatro, signore bizzarro abituato ad imporre i propri privilegi anche al pubblico, costretto a sottostare a inutili imposizioni, come l’attesa dell’inizio dello spettacolo fino al suo arrivo.

Uniti in consorzio i quattro nobili (il Conte Francesco Gamberana Beccarla, il Marchese Pio Bellisomi, il Marchese Luigi Bellingeri Provera, e il Conte Giuseppe de’ Giorgi Vistarino) la spuntano e affidano il progetto ad Antonio Galli Bibiena, rappresentante di un’antica e prestigiosa famiglia di scenografi-architetti. Dopo solo due anni dalla commissione, nel 1773 il Teatro venne inaugurato con l’opera Demetrio, musiche di Giuseppe Mjslivečzek, libretto di Pietro Metastasio. Nel cast la famosa soprano Lucrezia Aguiari.

Il Municipio acquistò il Teatro nel novembre del 1869, intitolandolo ad un celebre tenore verdiano di Pavia, Gaetano Fraschini, ancora vivente all’epoca della dedica.