La ex chiesa di San Ludovico, detta originariamente chiesa di San Paolo in quanto annessa all'omonimo monastero, si trova all'angolo tra strada Melloni e borgo del Parmigianino a Parma: sconsacrata, è adibita a galleria d'arte.
Eretta nel 985 dal vescovo di Parma Sigefredo II. Soppresso l'annesso monastero di religiose benedettine, la chiesa e la parrocchia furono chiuse dal vescovo Caselli nel 1810. La duchessa Maria Luigia decise di ricavare dalla chiesa la cappella palatina, destinata alle funzioni religiose della sua corte: il titolo della chiesa, in onore del santo di cui la duchessa portava il nome (san Luigi, re dei francesi), fu mutato in San Ludovico e il tempio fu riaperto il 6 febbraio 1816. Dopo il 1860 la chiesa fu sconsacrata e agli inizi del Novecento l'edificio fu adibito a centrale elettrica. Dagli anni novanta l'ex chiesa è nuovamente aperta al pubblico: è utilizzata come spazio espositivo per mostre temporanee ed altre iniziative culturali promosse dal Comune di Parma.