Posto all’interno della vallecola Lavaiana, media valle del Nure, abbraccia in lunghezza le pendici meridionali del Monte Castellaro, un’imponente rupe ofiolitica, la cui presenza ha condizionato l’origine stessa del toponimo, derivato da groppo/altura.

Fino alla metà del Novecento il paese conservava l’originario nome di Barsi, mentre il termine Groppallo era riservato al rilievo sovrastante, chiamato anche Castellaro per aver ospitato in epoca medievale un fortilizio.

Oggi Groppallo è meta di villeggiatura estiva, con la sua invidiabile posizione panoramica sul Nure e sulle montagne circostanti è il punto di partenza di diversi sentieri di trekking.