E' una dimora patrizia di Torino. È sede dell'Opera Barolo che, secondo il testamento della Marchesa Giulia, ha il compito di continuare le attività di promozione umana e servizio sociale che Giulia e il marito Tancredi avevano avviato.

Oggi, dopo un’attenta ristrutturazione, è possibile visitare e ammirare il Palazzo, i suoi appartamenti e il patrimonio di opere d’arte. Qui vissero i Marchesi, intrattenendosi regolarmente con Sua Maestà Carlo Alberto, il Conte di Cavour, Massimo d’Azeglio, Silvio Pellico e i nobili dell’epoca. Palazzo Barolo è però molto di più: accoglie due musei, due biblioteche, due Archivi, la Fondazione Tancredi di Barolo, e decine di attività e collaborazioni, che lo configurano come luogo di grande attività culturale nel panorama cittadino.

La visita alla dimora seicentesca dei Marchesi Tancredi e Giulia Falletti di Barolo, due tra le personalità più amate a Torino nel XIX sec., permette di tornare indietro nel tempo e rivivere le vicende dei Marchesi, strettamente legate ai problemi sociali dell’epoca, e di conoscere gli ultimi anni di vita del loro bibliotecario, Silvio Pellico, che in questo palazzo morì nel 1854. All’interno dell’edificio è situato anche il Museo della Scuola e del Libro per l’Infanzia.