Il palazzo realizzato tra il 1563 e il 1566, presenta facciata a bugnato con elementi decorativi: finte finestre, nicchie, frontoni spezzati, maschere e putti che intensificano il gioco chiaroscurale.
Il piano nobile appare ritmato da finestre coronate da timpani a doppia voluta contrapposta e testa di cherubino centrale, mentre il sottogronda è decorato da coppie di mensole e cornicione a dentelli.
L’imponente portale, incorniciato da colonne con sovrastante balcone, risale ai rifacimenti del 1788 attribuiti a Faustino Rodi: in origine la facciata principale non era l’attuale, ma quella su via Cesare Battisti, dove ancora si trova l’originario portale con il bel cannocchiale prospettico del cortile interno.
La struttura interna cinquecentesca ha subito profonde trasformazioni nel 1930-40 quando l’edificio fu destinato a sede dell’Associazione Commercianti: un sobrio scalone neoclassico conduce alle sale del piano nobile, arricchite da eleganti decorazioni ottocentesche.