L’Out Off nasce nel 1976 nella storica cantina di viale Montesanto e a fondarlo fu Mino Bertoldo che tuttora lo dirige con Lorenzo Loris, regista e Roberto Traverso drammaturgo e responsabile della comunicazione.
Fu il primo spazio underground milanese dove le mostre si alternavano alle serate di musica e alle performance teatrali.
Dal 2004 la sede è in via Mac Mahon, una sala teatrale da 200 posti con all’interno un bistrot, luogo ideale per incontrarsi prima e dopo lo spettacolo.
Dal 2004 ha sede in via Mac Mahon, una sala da 200 posti moderna e accogliente frutto di una ricerca estetica e funzionale e di una precisa concezione artistica dello spazio teatrale.
Nel 2007 il teatro ha ricevuto dal Comune di Milano l’Ambrogino d’oro per la sua attività trentennale, nel 2008 è stato riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali Teatro Stabile di Innovazione.
Regista di riferimento dell’attività produttiva è Lorenzo Loris uno tra i registi più apprezzati della sua generazione.
“Out Off, (fuori, anzi, più fuori) significava per noi allora, e continua a voler dire ancora di più oggi, stare in disparte, evitare di inseguire il facile consenso, stare esclusivamente dalla parte degli artisti per conoscere, capire e interpretare meglio il presente.” Così definisce sinteticamente, il direttore artistico e fondatore Mino Bertoldo il significato di quella doppia negazione (Out Off) e di quel simbolo, la X, divenuti per tutti un simbolo del nuovo teatro.