Intitolata al noto letterato del Settecento, è visitabile attraverso un percorso lungo il quale si possono ammirare arredi e oggetti d’epoca nell’originaria collocazione e affreschi di Francesco Savani che conducono con narrazioni pittoriche nel mondo della cultura settecentesca.
La Villa è situata a Ciliverghe di Mazzano in una posizione strategica tra Brescia e il Lago di Garda ed è dichiarata monumento nazionale. Tra le più orientali della Provincia di Brescia e quindi prossima al Veneto, al cui ambito culturale in senso ampio partecipa, la Villa è prudenzialmente da collocarsi nell’ampia sfera palladiana, e del resto, sembra proporsi quale prodotto intermedio fra le due aree culturali, quella lombarda e quella veneta.
Villa Mazzucchelli si rivela infatti lombarda nell’impostazione complessiva, nell’usuale schema ad U, mentre lo scenografico pronao, unico in tutto il territorio lombardo, è di evidente stampo palladiano, ed è stato realizzato con l’impiego di sei colonne provenienti dall’antica chiesa di San Pietro de Dom (demolita per far posto al Duomo nuovo di Brescia).
La costruzione e la decorazione dell’edificio sono legate alla figura di Federico Mazzucchelli (Brescia, 1671- 1746) e del figlio Giammaria (Brescia, 1707-1765), noto letterato del ‘700: nel 1722 Federico Mazzucchelli rilevò la cinquecentesca casa padronale dei nobili Maggi, aggiungendo poi al complesso esistente il corpo centrale e l’ala occidentale; il figlio Giammaria condusse a termine i lavori nel 1753, com’è ricordato nella lapide posta tra l’architrave e il timpano della porta centrale nel pronao.