La 37esima edizione si svolge nelle quattro domeniche che precedono la Quaresima. A Crema il 16 febbraio: manifestazione gratuita in Piazza Duomo con artisti di strada, musica, balli, maschere dei personaggi Disney. Il 23 febbraio – 2 marzo - 9 marzo: tradizionale corso mascherato con carri allegorici e proclamazione del carro vincitore.
In occasione del Carnevale Cremasco del 1955 viene lanciato il concorso per la scelta della tipica maschera cremasca. Vince Paolo Risari, titolare della trattoria degli Angeli in Via Mazzini, detta Curt Granda, con la maschera “dal Gagèt còl sò Uchèt”. Da allora questo personaggio é diventato l’emblema stesso del Carnevale Cremasco e apre sempre la sfilata.
I cittadini ironicamente chiamavano “gagi” quei contadini che periodicamente comparivano al mercato con la cesta e l’oca. L’oca come il maiale nel Carnevale sono frequentemente presenti e rappresentati; nell’economia alimentare della civiltá contadina cremasca assumono un ruolo fondamentale. Il Gagèt si distingue per l’abito nero, solitamente quello di nozze, indossato nelle grandi occasioni, vistose calze e coccarda bianco rossa, i colori della cittá. In testa porta un cappellaccio, calza zoccoli di legno, fazzoletto al collo. Un tocco di eleganza a questo abbigliamento, indubbiamente fuori luogo, lo danno i guanti bianchi e il bastoncino).
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