160 opere che raccontano, attraverso il filo conduttore della sensibilità poetica e magica, l’originalissima lingua poetica di Marc Chagall (1887-1985).

La cultura ebraica, la cultura russa e quella occidentale, il suo amore per la letteratura, il suo profondo credo religioso, il puro concetto di Amore e quello di tradizione, il sentimento per la sua sempre amatissima moglie Bella, tra dipinti, disegni, acquerelli e incisioni. Un nucleo di opere rare e straordinarie, provenienti da collezioni private e quindi di difficile accesso per il grande pubblico.

Cinque sezioni in cui sono riassunti tutti i temi cari a Chagall: la tradizione russa legata alla sua infanzia, dalla quale non si allontanò mai; il senso del sacro e la profonda religiosità che si riflettono nelle creazioni ispirate alla Bibbia; il rapporto con i letterati e i poeti; l’interesse per la natura e gli animali e le riflessioni sul comportamento umano che trovarono espressione nelle acqueforti delle Favole; il mondo del circo, che lo affascinava sin dall’infanzia per la sua atmosfera bohémienne e la sua sete di libertà; e, ovviamente, l’amore, che domina le sue opere e dà senso all’arte e alla vita.

Novità della mostra bolognese una proiezione olografica per offrire al visitatore un’esperienza artistica originale ed immersiva e far sperimentare nuove prospettive sull’opera, cercando di simulare l’idea multidimensionale dell’artista durante la creazione.
Attraverso questa infatti saranno create immagini ad altissima definizione permettendo la visualizzazione di soggetti e oggetti in 3D fluttuanti nello spazio circostante. La proiezione olografica esce dagli schemi della rappresentazione bidimensionale per coinvolgere l’interlocutore in visualizzazioni realistiche tridimensionali.