Alla Reggia di Venaria, dal 18 Luglio 2018 al 24 Febbraio 2019, una emozionante mostra dedicata al mito della motocicletta.

Un mito fatto di libertà, tecnologia, sogno, colore, velocità: è l'immaginario legato al mondo della motocicletta. Spesso vera creazione d'arte e prodigio tecnico, tra ricerca delle forme più ardite e sperimentazioni meccaniche. A raccontare un universo tanto affascinante è la mostra "Easy Rider. Il mito della motocicletta come arte", in calendario dal 18 luglio 2018 al 24 febbraio 2019 alla Reggia di Venaria, presso la Citroniera delle Scuderie Juvarriane.

Un mito giovane, quello della motocicletta (i prototipi risalgono al 1885), ma capace di generare presto brand leggendari (Ducati, Guzzi, Harley Davidson), farsi protagonista di capolavori cinematografici (il chopper di "Easy Rider", la Triumph Bonneville guidata da Steve McQueen ne "La grande fuga"), accompagnare le gesta dei campioni (la MV Agusta di Giacomo Agostini, la Yamaha di Valentino Rossi, la Ducati di Casey Stoner), raccontare il mondo e la voglia di esplorarlo (la Vespa utlizzata da Bettinelli da Roma a Saigon o le special che hanno attraversato il deserto di sabbia della Parigi-Dakar).

La moto racchiude un universo fatto di evasione dalla routine, stile, esaltazione del viaggio, anche interiore. E coinvolge filosofia e letteratura (come dimenticare il celebre libro di Pirsig "Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta"?). Anche l'arte è stata investita dal suo messaggio. E la mostra della Venaria fa dialogare oltre cinquanta modelli di moto con opere d’arte contemporanea, in modo espliciti o indiretto. Tra i nomi degli artisti esposti, Antonio Ligabue con l’Autoritratto sulla moto, Mario Merz con Ac-celerazione=sogno, Pino Pascali con 9mq di pozzanghere, Alighiero Boetti con Rosso Guzzi e Rosso Gilera, Giuliano Vangi con Vejo. Autentica chicca sono i dipinti di Paul Simonon, ex bassista dei Clash, appassionato collezionista di moto.

"Easy Rider. Il mito della motocicletta come arte" arriva vent'anni dopo la celebre esposizione "The Art of Motorcycle" del Guggenheim Museum di New York (dal record assoluto di visitatori). A curarla, Luca Beatrice, Arnaldo Colasanti, Stefano Fassone. Sono nove le sezioni in cui si articola: Stile forma e design italiano; Il Giappone e la tecnologia; Mal d’Africa; La velocità; Sì viaggiare; London Calling; Il Mito americano; Terra, Fango, Libertà; La moto e il cinema.