Sessant’anni e non sentirli. Mi fa un po’ effetto, ma è così.

Mi sembra di dover percorrere ancora tantissima strada: ho troppo da imparare, da costruire, da realizzare. Ho vissuto bene sin qui.

Ragazzi siete tutti invitati al mio compleanno per i miei primi 60 anni.

Ho viaggiato e confrontato, ho incontrato migliaia di persone, disabili e non.

Trentasette anni di matrimonio una vita normale dunque, con i dolori e le gioie, come tutti. Oggi sono di nuovo insieme a mia moglie, con la quale condivido molte cose, e soprattutto un’idea di futuro.

Ho affrontato sguardi scettici, ma anche sorrisi e strette di mano.

Cerco di usare le parole, la musica, le birre, lo spillatore, che sono probabilmente le uniche cose che so fare, in qualche modo.

La soddisfazione più grande è scoprire, ogni tanto, che le mie, e le vostre parole, hanno aiutato qualcuno a vivere meglio. Vorrei tanto, nei prossimi sessant’anni, trovare lo sguardo di altri bambini come quel piccolo Carlo del 1959.

Mi sembra di avere ancora più o meno lo stesso sguardo, certo i capelli sono imbiancati, una pancetta da buongustaio, la pelle non è quella liscia e rosea di un bambino che si è costruito d’assolo.

Ho attraversato decenni di battaglie, di sfide, di vittorie e di sconfitte e sofferenze, facendo i conti con questo corpo che il destino mi ha assegnato, ma anche cercando di trarre il meglio dalle opportunità che il cervello e la vita mi hanno posto davanti.

Per questo evento musica live con una grande Big band i Freak and O' mega torta ecc....dai che ci spacchiamo e divertiamo.

Ciao vi aspetto in tanti!!

Carlo