L’astronomia risale all’origine dell’Uomo quando egli, traguardando attraverso semplici riferimenti naturali, si accorse di avere davanti a sé una “trapunta di stelle” in movimento che sapeva indicargli con precisione le stagioni della caccia, della semina e del raccolto. Ma il vero sviluppo dell’astronomia inizia con l’utilizzo del “cannocchiale” di Galileo Galilei applicato allo studio del cielo. Con questo strumento, denominato successivamente “telescopio”, è iniziato lo studio metodico dei corpi celesti a cominciare dalla Luna, dal Sole e dai pianeti allora conosciuti, per arrivare poi a capire l’essenza stessa delle stelle, per scoprire nebulose e galassie, per conoscere le leggi della natura che dominano il Cosmo. I quattro secoli susseguenti a Galileo Galilei sono stati fondamentali per comprendere compiutamente il nostro Cosmo vicino, il Sistema Solare, e per accorgerci che stiamo vivendo in un macro-cosmo costituito da miliardi di galassie.Le tecnologie attuali ci consentono di riprendere innumerevoli immagini in alta definizione dei corpi celesti studiati nel recente passato, soprattutto grazie ai grandi telescopi terrestri e spaziali oggi operativi e grazie alle numerose sonde interplanetarie lanciate dall’Uomo per la ripresa ravvicinata dei principali corpi del Sistema Solare.

IL PROGRAMMA:
24 gennaio – Ore: 17:45
“Giovanni Domenico Cassini e le sue scoperte nei sistemi di Saturno e Giove”.
Relatore: Theo Cordani 24 gennaio

31 gennaio – Ore: 17:45
“Le scoperte astronomiche della famiglia Herschel”.
Relatore: Danilo Caldini

7 febbraio – Ore: 17:45
“Adams-Le Verrier-Galle: la scoperta di Nettuno”.
Relatore: Andrea Foppiani

14 febbraio – Ore: 17:45
“Giovanni Virginio Schiaparelli, i “canali” di Marte e la prossima conquista umana del pianeta rosso”.
Relatore: Alberto Magnani

21 febbraio – Ore: 17:45
“Edward Charles Pickering e il suo harem”.
Relatore: Gian Piero Schiavi

28 febbraio – Ore: 17:45
“Edwin Hubble e lo spostamento verso il “rosso” delle galassie”.
Relatore: Michele Cifalinò