M!R!M + Clone Culture live allo Spazio Ligera Milano!

M!R!M è il progetto solista di Jack Milwaukee (alias di Iacopo Bertelli), polistrumentista italiano di stanza a Londra dal 2011.
Ispirato dal primo synth pop ottantiano, dalla “cold” e dalla “dark” wave, M!R!M ha visto i suoi primi lavori pubblicati dalla greca Fabrika Records e dalla francese Manic Depression, che hanno dato alle stampe rispettivamente il debutto “Heaven” (2013) e “Iuvenis” (2017).
L’intensa attività di touring in tutto il territorio europeo gli ha permesso di conquistare un affezionato seguito e ha reso popolare il suo nome all’interno della scena.
Aggrappandosi saldamente alle atmosfere degli 80s più sognanti, con il nuovo “The Visionary” (Avant! Records) Jack Milwaukee fonde il suo tipico timbro synth FM con suoni più profondi e sontuosi dettati dalle note di Mellotron e sax.
Una raccolta di canzoni assemblate in maniera armoniosa, dalla narrazione vibrante, tra speranza e malinconia: ogni traccia si evolve dolcemente dentro la successiva.
Scintillanti melodie synth-pop si alternano così a passaggi intimi e personali, dedicati ad un’esplorazione dei sentimenti più profondi, e attingendo all'approccio 'pop' di pionieri come New Order, The Wake, Tears For Fears, ma anche alle figure più iconiche degli “ottanta” italiani.
I Clone Culture si formano a Milano a fine 2017, il loro sound si colloca in bilico tra il post - punk e la dark wave.
Pochi mesi dopo il primo singolo "Love is the fear of what I do" viene mixato a Londra da Gareth Jones (Depeche Mode, Wire, Einstürzende Neubauten, Nick Cave, Interpol, etc.) e spiana la strada al primo full-length, “Clone Culture”, pubblicato dalla Lifeforce Records.
Il 2018 segna anche l'inizio dell'attività live, che li vede anche in apertura per la data milanese del combo turco She Past Away.
Nel 2019 inizia la scrittura del secondo album. "Innocence", in uscita a inizio 2020 per la tedesca Cold Transmission Music ci mostra un evoluzione del sound, con accento su linee di basso e chitarra, alzando il piede dall'acceleratore per dare adeguata enfasi alla componente atmosferica, a supporto di lyrics e melodie sofferte.
Il primo singolo è “Souvenirs”, per il quale è stato anche girato un video.
I Clone Culture sono:
Stefano Castelli - voce e synth
Marco Tafuri - chitarra e synth
Andrea Galmanini - basso

Ingresso 8 euri