Giovedì 29 aprile alle ore 18.30 la premiazione in diretta sulla pagina Facebook.
Il call “Oltre il velo del reale” organizzato dal Premio Calvino insieme alla rivista L’Indice e al Mufant di Torino si avvicina alla conclusione. Due racconti vincitori: uno decretato dalla giuria tecnica composta da Silvia Casolari (fondatrice e codirettrice del Mufant), Loredana Lipperini (giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica), Andrea Pagliardi (direttore editoriale dell’Indice) e Franco Pezzini (saggista), un altro dal voto dei lettori dell’Indice. Entrambi saranno pubblicati su uno speciale dedicato al fantastico che uscirà col numero di maggio della rivista, arricchito da interventi generali sul tema e da un ventaglio di recensioni di testi letterariamente significativi.

La partecipazione è stata ampia: 875 sono stati gli incipit pervenuti. I tempi l’hanno sicuramente favorita: la pandemia ha obbligato al raccoglimento e alla riflessione, e di certo la scrittura è un ottimo strumento di resistenza cui si può ricorrere nell’isolamento. Temi e generi toccati nei racconti, o allusi negli incipit, sono molti e variegati. Volendo sintetizzare, poca fantascienza e anche poco fantasy, molta distopia nelle sue varie declinazioni e diffuso il tentativo di cogliere lo strano, l’inquietante nel mondo che ci circonda non senza qualche sprazzo d’ironia. È emersa poi una particolare attenzione all’ottica infantile sentita come luogo privilegiato della libertà della mente, un’ottica forse più pronta a cogliere l’assurdo del presente e le avvisaglie di ciò che sta cambiando.
Ringraziamo davvero tutti i concorrenti per il loro contributo e per l’impegno profuso nell’esprimere sentimenti, emozioni, speranze e angosce dell’epoca.

I DIECI FINALISTI

Monica ACITO (1993), Amaràvia
Germano ANTONUCCI (1975), Ma davvero i mangiasbagli sono golosi di geografia?
Emanuela COCCO (1973), Nel verde
Daniela GINEX (1960), Anime gemelle
Alessandro MARANGI (1965), Il modulo
Simone MASONI (1980), No tech
Margherita PADOVAN (1989), Ona storia briansö
Alessia ROSSI (1993), Le pecore vanno dove c’è l’erba
Beatrice SALVIONI (1995), Il volo notturno delle lingue mozzate
Sergio SESSINI (1959), L’altro