La Fondazione Accorsi-Ometto rende omaggio a un importante pittore dell’Ottocento: Vittorio Corcos (1859-1933), maestro indiscusso del ritratto femminile.

La mostra, attraverso una scelta mirata di opere, ripercorre sei ‘capitoli’ di un’avventura dello sguardo che Corcos traduce in quadri ora intimi ora consacrati ai mille dettagli del lusso così da restituirci, quasi percepibile e fragrante, l’aria del tempo.

Il percorso espositivo è diviso in sezioni, così denominate: Sguardi, dedicato alle intense espressioni delle donne della Belle Époque; In posa nell’atelier dove i protagonisti sono personalità del tempo come lo scrittore Jack La Bolina (Augusto Vittorio Vecchi), il macchiaiolo Francesco Gioli o la moglie del pittore Adolfo Belimbau; Aria di Parigi con lo splendido Le istitutrici ai Campi Elisi del 1892; Nel salotto della “gentile ignota” dove incontriamo il poeta Giosuè Carducci, il compositore e direttore d’orchestra Pietro Mascagni e il pittore Silvestro Lega; Luce mediterranea con La lettura sul mare del 1910 circa e Veduta di Pracchia del 1905; Eterno femminino con le opere iconiche di Corcos, tra cui Sogni del 1896 e i ritratti della cantante lirica Lina Cavalieri del 1903 o di Maria Josè S.A.R. principessa di Piemonte del 1931; Vergini funeste, una ricca selezione di incisioni in cui sono presenti i massimi rappresentanti della cultura figurativa mitteleuropea alla vigilia delle Avanguardie.

(Da martedì a venerdì 10.00-13.00; 14.00-18.00 │ Sabato, domenica e festivi 10.00-13.00; 14.00-19.00)