"La nebbia a gl'irti colli piovigginando sale,..ma per le vie del borgo dal ribollir de' tini va l'aspro odor de i vini l'anime a rallegrar".

E' lo spirito di "Cantine aperte a San Martino", l’appuntamento autunnale del Movimento Turismo del Vino che in tutta Italia condivide con i tantissimi appassionati la gioia di assaggiare eccezionalmente i vini dell’ultima vendemmia e non solo, in abbinamento a prodotti di stagione.

Anche Simone & Miriam fanno gustare questo spirito nella loro Tenuta Quvestra, un parco di circa 12 ettari di filari che domina Santa Maria della Versa, storica terra di vini nella provincia lombarda di Pavia.

 

S.Maria della Versa

 

L'11 Novembre - giorno di San Martino -  segna la fine del lavoro nei campi e l'inizio del travaso del vino dai tini nelle botti. Nella poesia di Carducci all'allegria del borgo si contrappone quella tristezza del paesaggio autunnale in quanto avvolto dalla nebbia. Non così nella visita alla Tenuta, con la scoperta del vino di qualità dalla vigna al bicchiere, assaporando la ricca offerta gastronomica dell’Oltrepò Pavese tra cui salumi e formaggi di ottima qualità a km zero.

 

Tenuta Quvestra

 

"Nel nostro nome - spiega Simone - sono racchiuse tutte le concezioni che stanno alla base del nostro impegno. Si parte dalla Qualità in tutto quello che facciamo. Le uve sono nei nostri pensieri da gennaio quando ci prepariamo alla nuova stagione fino alla vendemmia in tarda estate/inizio autunno. Nel nome strizziamo anche l’occhio a quello che la lingua francese definisce cuvée che noi utilizziamo nei nostri spumanti e in qualcuno dei nostri altri vini. Vestra in latino significa “Vostra”, lavoriamo per il vostro apprezzamento nei confronti dei nostri prodotti (vino e ospitalità), ma si riferisce anche a Versa, la valle dove si trova la nostra Tenuta".

 

Visita in vigna

 

Con perizia e passione illustra il mondo della vigna. Per un’azienda vitivinicola, i vigneti sono il tesoro più prezioso. Non solo perché “il vino si fa in vigna”, come piace dire un po’ a tutti. Ma perché è fra i filari che prende forma l’impronta etica di una cantina: il rispetto per la salute del consumatore, e, ancora più importante perché riguarda anche chi il vino non lo beve, il rispetto per la natura.

Un valore aggiunto della Tenuta è che le viti sono tutte annesse all' Azienda per cui vengono subito lavorate in cantina, e non devono essere raffreddate per le elevate temperature del clima mutato, che accelerano la fermentazione alcoolica.

 

vigneti

 

Dopo la vendemmia inizia il lavoro in cantina, dove entrano in gioco le doti dell’enologo. Lavoro da equilibrista il suo, che deve saper intervenire solo quando necessario, rispettando il lavoro fatto nella vigna, e deve portare in bottiglia un prodotto di alta qualità.

Un prodotto che incontri i gusti del mercato, ma che al tempo stesso non stravolga e corrompa i sapori e i profumi del terroir.

 

cantina

 

L'atmosfera tranquilla e accogliente, il gusto semplice e ordinato, accompagnano tutta la visita fino alla degustazione. L'abilità di Miriam in cucina è la cifra che si aggiunge al valore della tradizione, alla viticoltura biologica e integrata, ai rigorosi processi di vinificazione in cantina e in barricaia, che la giovane Azienda propone.

 

degustazione

 

Con la degustazione guidata si scopre quindi cosa si nasconde dietro ogni bottiglia, come deve essere bevuta e come abbinarla ai piatti della cucina locale. Tutte informazioni che fanno apprezzare il mondo racchiuso in un bicchiere di vino.

 

https://www.youtube.com/watch?v=Eiymx3WSA-k