Il 19 Aprile del 1987 esce per la prima volta in televisione la serie che rappresenta la parodia satirica della società e dello stile di vita statunitense: i Simpson.

Marito, moglie e tre figli, dalla pelle gialla e accomunati da una condotta di vita sregolata da un linguaggio politicamente scorretto. Homer, Marge, Bart Lisa e Maggie, questi i nomi dei personaggi della famiglia.

Originario dell'Oregon, il fumettista Matt Groening s'impose sui principali settimanali americani con la divertente striscia Life in Hell. Sulla scia di questo successo venne assunto alla Fox con l'idea di trasporre sul piccolo schermo il fumetto, ma il timore di perderne i diritti di pubblicazione lo fece desistere dal proposito.

Groening ripiegò allora su un nuovo soggetto incentrato su una famiglia, che fin dall'effetto grafico avrebbe dovuto suscitare enorme sorpresa nel pubblico. Per questo scelse come colore della pelle il giallo, immaginando la reazione perplessa di chi li avrebbe visti la prima volta, pensando a un problema tecnico dell'apparecchio televisivo. A ciò unì uno spirito irriverente contrario a qualsiasi buona norma del rapporto genitori-figli e permeato da una feroce satira sulla società americana.

Fonte d'ispirazione dell'autore fu la sua infanzia, sia nella scelta del nome della città immaginaria dove ambientare la serie (Springfield richiama l'omonima cittadina dell'Oregon dove Groening ha vissuto da piccolo), sia nei nomi dei protagonisti, ripresi da quelli della sua famiglia; unica eccezione Bart, inteso come anagramma di brat (in italiano "monello").

Il primo cortometraggio dal titolo Good Night andò in onda all'interno del Tracey Ullman Show, varietà condotto dalla Ullman, popolare attrice comica.