Fondato nel 1824 con l’acquisizione da parte di Carlo Felice di Savoia di un’ampia collezione riunita da Bernardino Drovetti che, prestando servizio sotto Napoleone Bonaparte, andò in Egitto per diventare console francese. La “collezione Drovetti” comprendeva 5.268 reperti di notevole qualità e fu depositata insieme ad altre antichità egizie già raccolte presso il seicentesco palazzo che ancora oggi è sede del museo. Agli inizi del ‘900, una nuova spedizione archeologica guidata da Ernesto Schiaparelli consentì l’acquisizione di oltre 25.000 reperti.

Al di fuori dell’Egitto, questo museo è l’unico al mondo ad essere dedicato esclusivamente all’arte e alla cultura egizia: le sue collezioni testimoniano un arco temporale di oltre 4000 anni e sono considerate di grande qualità e ricchezza con cui raccontano una delle più affascinanti civiltà del passato. Per questa ragione, il Museo Egizio di Torino è considerato il più importante al mondo dopo quello del Cairo.

Nel 2016 il museo ha fatto registrare 852.095 visitatori, risultando il decimo sito museale statale italiano più visitato.