E’ al cinema dal 22 Maggio, Aladdin, il fantasy diretto da Guy Ritchie con Will Smith, Gigi Proietti, Mena Massoud, Naomi Scott, Billy Magnussen e Marwan Kenzari.
Il film Disney in live action remake del classico d'animazione degli anni '90 vede protagonista il personaggio del titolo (Mena Massoud), un amabile ragazzo di strada ansioso di abbandonare la propria vita da furfante poiché convinto di essere destinato a qualcosa di più grande. Dall'altra parte della città di Agrabah, la figlia del Sultano, la Principessa Jasmine (Naomi Scott), coltiva a sua volta i propri sogni. Desidera una vita fuori dalle mura del palazzo e vorrebbe utilizzare il proprio titolo nobiliare per aiutare gli abitanti di Agrabah, ma suo padre è troppo protettivo e la sua dama di compagnia Dalia (Nasim Pedrad) non la perde mai di vista. L'obiettivo del Sultano (Navid Negahban, voce italiana di Gigi Proietti) è trovare un marito adeguato alla figlia, mentre il suo leale e fidato consigliere, il potente stregone Jafar (Marwan Kenzari), è frustrato dall'atteggiamento passivo del Sultano nei confronti del futuro di Agrabah ed escogita un piano per impadronirsi del trono.
Quando Jasmine visita il mercato travestita da popolana, Aladdin viene in suo soccorso e rimane subito colpito dalla sua bellezza e dal suo spirito impetuoso, pur non avendo alcuna idea della sua vera identità. Dopo averla seguita a palazzo, viene coinvolto nel piano malvagio di Jafar ed entra in possesso della magica lampada a olio di cui lo stregone voleva impadronirsi: accidentalmente, Aladdin evoca il Genio (Will Smith) che vive all'interno della lampada. Il Genio è un essere pittoresco e straordinario ed esaudisce il desiderio di Aladdin, che vuole diventare una persona degna dell'amore di Jasmine e del rispetto del Sultano: il principe Alì. Mentre Aladdin e il Genio diventano amici, anche Jasmine subisce il fascino del ragazzo. Insieme i due si imbarcheranno in una pericolosa ed elettrizzante avventura, che metterà alla prova la loro fiducia in se stessi e l'amore che nutrono l'uno per l'altra.