Un set medievale per una festa country, è l'originale allestimento che la Pro Loco di Caorso (Piacenza) propone dall'8 all'11 Settembre 2017.
La tradizionale Festa dell'Anatra si svolge infatti nella piazza della bella Rocca, con stand gastronomici e mercati a tema.
Domenica 10 Settembre giornata interamente dedicata alla musica COUNTRY con 5DJ ed il gruppo live Country Manners.
Rocca e chiesa sono sempre state le protagoniste delle vicende di questo paese della bassa piacentina.
Nell'820 Orsa e Imelde, sorelle del vescovo di Piacenza, avrebbero fatto erigere la chiesa e le prime case dell'abitato, che quindi si sarebbe chiamato Ca' dell'Orsa, tramutatosi in Caorso.
Nel 1205 poi il Comune di Piacenza fece costruire il castello di "Caurxio" circondato dal fossato. Era baluardo di difesa contro Cremona, che in realtà riusci a distruggere il borgo nel 1214, appoggiati dai Mantovani e i Modenesi. Divenne avamposto di difesa dei Pallavicino, signori dello Stato Pallavicino (1394-1585) che dominò l'area di Piacenza, Cremona, Parma..
Tra alterne vicende si arriva all'attuale destinazione, la sede del Comune. Il vero castello di pianura un po' palazzo un po' municipio, ha mantenuto la pianta rettangolare, le quattro torri quadrate agli angoli che fuoriescono dalle cortine, il corpo d'ingresso con torre in laterizio e merlature a coda di rondine, un torresino di 5 metri merlato e ottagonale.
Come la Rocca, anche la chiesa è stata ricostruita nel 1214, in stile neogotico.
Patrono del comune è Santa Maria Assunta, anche se esiste da parte dello popolazione una venerazione per San Rocco, che in realtà è il co-patrono del paese.
Seconda la tradizione, il Santo - giovane nobile francese, originario di Montpellier, vissuto nel 1300, che spese la sua breve esistenza in Italia nella cura dei malati di peste - si sarebbe fermato a Caorso ed avrebbe soggiornato in una abitazione che, da quel momento, è diventata per i fedeli la “casa di san Rocco”.
Caorso è un "Comune Turistico" della Regione Emilia Romagna, inserito in una rete di itinerari: enogastronomico, del turismo fluviale, col servizio di navigazione sul fiume Po, e del turismo naturalistico, con l'Oasi de Pinedo, senza dimenticare il cicloturismo, le ciclovie del Po e di Eurovelo, che attraversano l'Europa.
