Il 22 Novembre del 1968 usciva il White Album, il capolavoro che vide purtroppo morire i Beatles.

Compie 50 anni il disco, che in realtà avrebbe come titolo soltanto “The Beatles”, come la band omonima, ma che tutti chiamano “Album Bianco” per via della copertina senza immagini, usciva nei negozi di dischi.

E' l'album nato nato in India, a Rishikesh, presso l’ashram del guru Maharishi, dove i Beatles andarono tra il Febbraio e l’Aprile del 1968 per approfondire lo studio della meditazione trascendentale. In assenza di corrente elettrica il loro unico modo di comporre si basava esclusivamente sulle chitarre acustiche e fu così che nacquero gran parte dei brani del (doppio) disco.

Un’opera dalle proporzioni senza precedenti, per il quartetto di Liverpool: 17 tracce sul primo dei due vinili e 13 sul secondo, per complessivi 93 minuti di musica, oltre un’ora e mezza di summa dell’arte beatlesiana.

A Maggio, tornati dall’India, i Beatles si riunirono a Kinfauns, la casa di George Harrison a Esher nella campagna del Surrey, per registrare le canzoni composte in quei mesi (anche se è diffusa l’ipotesi che si siano incontrati esclusivamente per fare delle sovraincisioni). Quelle registrazioni, conosciute come le Esher Demo, sono il frutto di quel mese di lavoro.

Non tutte le incisioni trovarono poi posto nel White Album, alcune finirono in altri album dei Beatles (Mean Mr. Mustard e Polythene Pam furono inserite nel meadley finale di Abbey Road) o dei membri del gruppo nelle loro carriere soliste: Child of nature di Lennon divenne poi Jealous Guy (con un nuovo testo), mentre Junk di McCartney, finì nel “suo” McCartney del 1970. Anche Not Guilty, Circles e Sour Milk Sea (donata a Jackie Lomax) di Harrison trovarono spazio nei suoi successivi dischi.

Il ‘68 segna la morte dei Beatles che pure andranno avanti ancora per due album, altre due pietre miliari, Abbey Road e Let it be, ma di fatto come se fossero già dei separati in casa.

Perché in quell’anno e nelle registrazioni di quel disco, Lennon introduce Yoko Ono nell’inner circle dei quattro, senza però il permesso degli altri.

Di fatto sancendo il divorzio soprattutto da Paul (suoneranno ognuno le sue parti in stanze diverse) con gli altri due che dovranno fare la spola tra i gli ex amici (e Ringo ad un certo punto, esausto, abbandonerà le gli studi).

Dopo la maturità piena e sperimentale di Sgt Pepper, il White Album segna l’ingresso nella terza età dei Beatles, vecchi già a 28 anni (quelli di Lennon), ma non per questo meno geniali.