A 70 anni dalla morte di Alcide De Gasperi, Paolo Pierobon, diretto da Carmelo Rifici, interpreta “De Gasperi: l’Europa brucia”, spettacolo scritto dall’autrice trentina Angela Dematté che porta in scena la statura e la complessità, le luci e le ombre dell’uomo/statista Alcide che aderisce totalmente al suo compito politico tanto da non vedere più i confini tra sé e la nazione, caricandosene il peso e diventandone poi, inevitabilmente, artefice e vittima.
L’uomo che era ed è antifascista – imprigionato per due anni a Regina Coeli - si carica di tutto il peso della storia fascista italiana per poterla traghettare verso altre possibilità, per poterla riscattare. Il suo linguaggio appare schietto solido ed emotivo, più che politico o, in ogni modo, pieno di una retorica positiva e umile molto diversa da quella di oggi.
“De Gasperi: l’Europa brucia” indaga l’uomo in cerca di soluzioni razionali, concrete, pragmatiche che ha assorbito dalla sua terra, dalla sua lingua materna. Interessandosi al suo sguardo oggettivo e il suo linguaggio che non sa trovare parole di menzogna.