Il Museo del Novecento di Milano ospita una nuova ed interessante mostra su Filippo de Pisis, grande pittore e scrittore italiano della prima metà del Novecento.

Il percorso racconta il viaggio artistico dell’artista ferrarese, che va dal naturalismo francese ai contemporanei de Chirico, Savinio e Carrà, scoperti in gioventù e su cui de Pisis focalizza la propria visione del mondo come pratica cosciente di riflessione metaforica e metastorica, in senso metafisico. Ma nella sua esperienza artistica ci sono ancora Soutine, Toulouse-Lautrec e Manet, pittore tanto amato nella sua gioventù.

Tra vedute urbane, nature morte e fantasie marine, oltre novanta dipinti tra i più “lirici” della sua produzione sono esposti lungo 10 sale secondo un andamento cronologico a partire dagli esordi nel 1916 fino al drammatico periodo del ricovero nella clinica psichiatrica di Villa Fiorita. In mezzo i tanti viaggi tra Milano, Roma, Venezia, Parigi e Londra, ma anche i temi cruciali della sua poetica.

In mostra opere provenienti dalle principali collezioni museali italiane, tra cui la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, il Museo delle Regole Mario Rimoldi di Cortina d’Ampezzo, la Galleria d’Arte Moderna di Torino, il Mart di Trento e Rovereto, Ca’ Pesaro di Venezia e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.

(Il lunedì aperto dalle 14.30. Il giovedì e il sabato aperto fino alle 22.30)