Quale importante palcoscenico per un grande Meeting delle Bande Giovanili dell'Emilia Romagna, se non Busseto nella bassa parmense, terra di Giuseppe Verdi?
La grande festa dei giovani musicisti inaugurerà alle 18 in PIAZZA VERDI la Notte Bianca del 2 Settembre 2017, a seguire cena sotto i portici e Silent Party.

Location d'eccezione i luoghi verdiani più significativi legati alla vita del compositore, raccolti in Piazza Verdi, dove troneggia il monumento in bronzo dedicato al Maestro che veglia sul paese, antica capitale dello Stato Pallavicino (1394 - 1585).

Sulla piazza, che mantiene l'assetto quattrocentesco, la Rocca, un tempo dimora dei Pallavicino, è ora sede del Municipio. Una recente targa ricorda anche l'impegno politico di Verdi.
La vita di Giuseppe Verdi (1813 - 1901) è infatti profondamente legata al Risorgimento italiano.

Sempre sulla Piazza, si affacciano il Teatro Verdi, datato tra il 1856 e il 1868 e Casa Barezzi dove il compositore visse con la moglie Margherita Barezzi, figlia di Antonio Barezzi, mecenate di Giuseppe Verdi. La casa racchiude al suo interno numerosi cimeli - testimonianze della formazione e della futura carriera di Verdi - lettere autografe, documenti iconografici, ritratti originari del Maestro e dei suoi esecutori durante il secolo scorso.

A fianco della Casa, in un angolo della Piazza, la quattrocentesca Chiesa della Collegiata di San Bartolomeo, dove Verdi, a soli 13 anni, divenne maestro di cappella.

Subito fuori dalle antiche mura della città, un'altra significativa tappa di questo percorso è Villa Pallavicino, con pianta a scacchiera, ai tempi residenza estiva dei signori di Busseto.

La bella costruzione rinascimentale oggi ospita il "Museo Nazionale Giuseppe Verdi" e ne celebra il genio. I suoi ampi saloni ripropongono ventisette opere con la riproduzione delle scenografie originali di Casa Ricordi e dei quadri dell'epoca, i tessuti pregiati dell'800, le musiche immortali, in un allestimento di luci teatrali che accompagnano il visitatore in un percorso dalle intense atmosfere romantiche.

Inoltre, in omaggio al patrimonio del melodramma italiano, all’interno delle antiche Scuderie di Villa Pallavicino è ospitato il nuovo Museo “Renata Tebaldi”, sede di un affascinante percorso espositivo con oggetti, abiti, gioielli appartenuti a colei che Arturo Toscanini chiamò “Voce d’angelo” nonché documenti, immagini, testimonianze di celebri artisti e colleghi della Tebaldi.

La Notte Bianca celebra la musica e i giovani musicisti delle bande Giovanili, nello spirito del Maestro, che dai 13 ai 18 anni ha scritto un vasto assortimento di pezzi, tra cui marce per banda.