In attesa della riapertura della mostra ascolta la PLAYLIST di Trisha Baga sul canale Spotify
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Trisha Baga (Venice, Florida, 1985, vive e lavora a New York), americana di origini filippine, è tra le artiste e video maker più innovative della sua generazione. Nelle sue opere combina linguaggi e media differenti e attinge dall’immaginario televisivo, cinematografico e da filmati amatoriali per trattare temi come l’identità di genere e il rapporto tra mondo reale e digitale, facendo emergere una diversa prospettiva della contemporaneità.

La mostra è un percorso lungo i media che hanno scandito la pratica di Trisha Baga – passando dal VHS, al DVD per arrivare al 3D – e affonda le radici nella sua pratica performativa: gli stessi visitatori sono chiamati ad attraversarla indossando lenti stereoscopiche di occhiali 3D, in un ambiente immersivo che espande lo spazio fisico in numerosi livelli visivi e sonori.

Il display della mostra rimanda inoltre agli allestimenti caratteristici dei musei di storia naturale, non solo nella presentazione delle opere, ma anche per un approccio classificatorio inconsueto che mette in relazione l’idea di fossile a dispositivi tecnologici, come gli assistenti personali virtuali, creando dei corto-circuiti temporali.

Attraverso il suo sguardo ironico e umoristico Trisha Baga riflette sull’eccessivo affidamento e sulle speranze che riponiamo nella tecnologia, rivelandone così gli aspetti più fragili e fallimentari.

E'la prima esposizione in un’istituzione italiana di Trisha Baga.