Nelle scorse settimane, gli Who avevano promesso un grande annuncio, e così è stato.

La band di Londra tornerà a casa dopo le quasi 30 date previste negli Stati Uniti per il "Moving On Tour", e lo faranno in grande stile.

Il prossimo 6 Luglio calcheranno il palco del Wembley Stadium, e a fare loro da spalla ci saranno il frontman dei Pearl Jam Eddie Vedder, e i Kaiser Chiefs.

La band sarà accompagnata da un'orchestra nella quale compariranno anche Simon Townshend, il fratello minore di Pete, Loren Gold, Jon Button e Zak Starkey, il figlio di Ringo Starr.

Non è ancora certo però se questa sarà la prima di una lunga serie di date europee o se sarà solo una data isolata del nuovo tour.

Roger Daltrey e Pete Townshend hanno anche dichiarato che entro la fine dell'anno sarà pubblicato un nuovo album, il primo da "Endless Wire" uscito nel 2006.

Nati nel 1964, sono tra i gruppi più influenti della musica rock: con il loro approccio progressive nella scrittura degli album ed i loro concerti emozionanti si sono confrontati molti artisti; lo stile hard rock che hanno preso dalla scena musicale inglese è stato in grado di aprire il palcoscenico per gruppi come i Led Zeppelin, Queen e The Clash.

Con il loro periodo iniziale nel Mod, gli Who hanno inizialmente favorito la nascita del mod revival influenzando molto gruppi come i The Jam; in seguito ciò ha ispirato molti, se non tutti, i maggiori gruppi dell’ondata Britpop di metà degli anni novanta britannici.

Parte della nascita del movimento punk e del punk rock si deve alla loro aggressività, violenza ed al loro atteggiamento arrogante sul palco. Gli MC5, i Ramones, i Sex Pistols, i Clash, i Generation X e molte altre band punk e proto-punk hanno subito fortemente il loro ascendente. Anche il gruppo punk rock Green Day non ha mai fatto mistero di ammirare moltissimo la band di Townshend&co, tanto da fare la cover di My Generation.